IL LIGABUE DI ANGHIARI ANNIBALE DEL SERE

Mi ricordo quando ero bambino, di vedere mio fratello disegnare i calciatori di calcio; la passione per la pittura la sempre avuta,  la mise da parte per impugnare una chitarra, scacioppata, regalata dallo zio Agostino. Annibale ha un grande dono, una bella voce, l’unico che arrivava a cantare una miniera alla Niko di Palo e una creatività semplice ma spiccata nel comporre o riarrangiare  brani musicali, come fece per le musiche del Baldaccio, e per  il Mastr’Antonio. Il cantautore suo preferito è e rimane Francesco Guccini, dove ha tratto il titolo della sua prima mostra. Era consuetudine negli anni settanta di cantare per il viale ad Anghiari insieme ai suoi amici e amiche le canzoni del famoso cantautore, era anche un sistema di farsi avanti, con le amiche visto la sua spiccata “finta” incertezza, insomma un attore. Lasciato il canto e la chitarra, peccato! A ripreso pennelli e  colori, ha ricominciato da capo senza pretese come è il suo stile, ma da i suoi quadri si trasmette qualcosa d’indecifrabile  tecnicamente, ma di una autenticità unica.

 

ANGHIARI,2007 - I quadri di "Bibi" finiscono al cinema grazie a Leo. Potrebbe essere un colpo di fortuna l'arrivo ad Anghiari di Leonardo Pieraccioni per Annibale Del Sere. In città tutti lo conoscono ma ancora in pochi sanno che potrebbe diventare famoso. E questo grazie alla sua passione, vale a dire i suoi quadri, quelle tele che già gli amici apprezzano da anni.
Ma facciamo un passo indietro. Due sere fa, arriva una telefonata a Bibi, così come lo conoscono ad Anghiari e come lui stesso firma le sue tele. Al telefono c'è un'amica di famiglia, Mascia che gli fa una richiesta incredibile. "La troupe di Pieraccioni - dice - vuole altri tuoi quadri". Bibi è sobbalzato. "Tutto potevo pensare tranne che una cosa del genere...confessa. In questi giorni, come tutti gli anghiaresi sanno, anche Annibale operaio tessile di 54 anni sa che in città è al lavoro la troupe di Leo. Sa che. il paese ha accolto Pieraccioni e la sua compagnia, la bella Laura, al Ceccherini, al divo Garko, con simpatia e affetto. Ma, impegnato con il lavoro, non gli è passato minimamente per la testa di fare la comparsa. L’unico rapporto con la troupe c'è stato qualche giorno fa quando ha scambiato un saluto con Francesco Guccini anche lui ha una parte nel film che conobbe qualche anno fa al Premio Anghiari e per due volte, anni fa, era andato a trovarlo nella sua casa a Pavana vicino Pistoia. Ma tutto qui. E invece l'altro ieri è stata la troupe a farsi avanti: hanno visto alcuni suoi quadri appesi a casa dell'amica Mascia, nell'abitazione in via Domenico Guerri, lì dove leo e Miranda hanno preso casa", per girare scene di interni nel film. I quadri hanno colpito tutti e ne hanno chiesti degli altri. Subito ieri mattina la figlia Anna ha portato alla troupe altre tele del babbo ma non è stato facile trovarne. Io dipingo per passione e per hobby confessa Annibale e li regalo sempre ai miei amici". A dire il vero sono loro stessi che se ne innamorano e se li portano a casa.
O addirittura glieli commissionano. Ho cominciato a dipingere negli anni Novanta da autodidatta". Ama tutta l'arte anche se ha una predilezione per gli impressionisti. Nelle sue tele a olio protagonista è molto spesso Anghiari, e in tutte le sue tele emerge un amore forte per la sua città, per la quale sperimenta luci, colori e scorci particolari. E adesso con questo bagno di notorietà cosa accadrà? Quando i suoi quadri compariranno nei cinema di tutta Italia, forse Annibale Del Sere farà finalmente una mostra dei suoi quadri. Una mostra che fin'ora non ha-mai realizzato per I
ritrosia e perchè le sue tele, in tutto una cinquantina, fanno già bella mostra nelle case e nei bar di Anghiari.

Paolo Rossi (corriere aretino estate 2007)

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