prof. Benito Carletti
L'Istituto d'Arte di Anghiari è stato istituito nel
1961 come scuola operante nel settore ligneo, grazie all'impegno del Senatore
Giuseppe Bartolomei, Don Nilo Conti e del Pro£ Mario Salmi, i quali
riuscirono a dare forma concreta all' ambizioso progetto di una scuola
per restauratori con sede ad Anghiari.
I criteri organizzativi rispondono in prima istanza all'esigenza di formare
addetti ai lavori con professionalità di alto profilo in grado
di concorrere al recupero delle tradizioni locali, delle documentazioni
storiche e delle peculiarità estetiche dell' opera d'arte.
Conformemente agli orientamenti i più attuali, volti alla valorizzazione
dei Beni Culturali intesi anche come valorizzazione dell' artigianato
artistico, il piano didattico è organizzato in cinque laboratori,
Ebanisteria, Intaglio, Doratura e Laccatura, Restauro, allo scopo di creare
operatori capaci di intervenire direttamente sul manufatto, che possano
conoscere a fondo la qualità dei materiali e il loro comportamento
in relazione ai fattori ambientali.La finalità principale del percorso
formativo non è tuttavia relegata alla fase operativa e di intervento,
ma si incentra sull'importanza primaria dell'indagine preliminare, intesa
come analisi dei linguaggi, conoscenza dei metodi operativi attuati nel
passato e decodificazione del messaggio artistico.
Corganizzazione dei saperi è stata pertanto ideata tenendo conto
dello specifico contesto di Anghiari, dove già erano operativi
e fiorenti i settori dell' artigianato e del commercio antiquario.
pannellatura intarsiata di Mastro Santi Del Sere
Negli anni nei quali la scuola prendeva avvio stava intanto crescendo,
in Italia, il dibattito
sul restauro critico, con l'affermazione delle teorie di Cesare Brandi
e la fondazione dell'Istituto Centrale del Restauro di Roma.
Animati da un fervido e rinnovato interesse per l'argomento, i fondatori
della scuola orientarono la propria progettualità al recupero del
patrimonio artistico locale, in specie ligneo, che costituiva gran parte
della tradizione storica del territorio. I riferimenti teorici giungevano
immediati dalla critica artistica, che proprio in quel tempo manifestava
un nuovo interesse per l'arte del legno e in particolare per l'antica
tecnica della tarsia. Da quel momento, l'attività didattica dell'Istituto
ha costituito un punto di riferimento culturale per intere generazioni
che si sono formate con una crescente consapevolezza circa la necessità
di conservare e valorizzare ciò che la storia ha tramandato. Molti
di questi giovani, divenuti poi ottimi artigiani, qualificati restauratori
o docenti, hanno contribuito a diffondere e tramandare questo consistente
patrimonio di orientamenti e proposte, con le quali ancora oggi ci confrontiamo.
All' attività di recupero e conservazione è stata affiancata
un'analisi tipologica degli arredi lignei,tra quelli più significativi
per aree geografiche di provenienza e cronologia, mediante la ricostruzione
filologica dei manufatti, che ha consentito di indagare con maggiore efficacia
e precisione l'iter progettuale e operativo originario. Da qui la scuola
ha raccolto una ricca documentazione, rilievi grafici, fotografie e copie
filologiche, che costituiscono, oggi, un patrimonio di grande e indiscusso
valore.
Le
radici storiche dell'Istituto sono quindi profonde, ma altrettanto significativa
è la
volontà della strUttura scolastica di evolversi e di crescere mediante
il conffonto e la continua sperimentazione.n legame con il territorio,
sempre strettissimo, ha consentito lo sviluppo e il potenziamento di una
sinergia, fondamentale in un' ottica di interscambio culturale che tenda
ad uno sviluppo destinato a durare nel tempo. n quadro didattico, sistematico
e pluridisciplinare, ha seguito quindi nel tempo criteri di riordino e
di aggiornamento, con una attenzione particolare alle emergenze artistiche
presenti nella vallata. Con tali criteri sono state affiantate problernatiche
di vasta portata, che hanno condotto a interventi di restauro di primaria
importanza, molti dei quali eseguiti su opere conservate presso. il Museo
Taglieschi di Anghiari, ma anche su prestigiosi manufatti, portoni, artedi
sacri e privati, conservati nei centri limitrofi.
progetto computer grafica
3d studio cassettone "divina Proporzione" Mastro Santi Del Sere
In un' ottica di continuità formativa, l'Istituto d'Arte ha da
anni attivato corsi post-diploma, al fine di garantire agli studenti una
specializzazione ulteriore nel campo della conservazione e del restauro.
Tra le ultime significative esperienze, il corso I.ET.S., con l'aggiunta
di un tel7.O modulo annuale, ha garantito ai partecipanti una preparazione
scientifica e di alto livello nel settore disciplinare specifico, costituendo
un momento fondamentale per la futura realizzazione di un corso universitario
superiore che possa finalmente avere un carattere stabile e permanente.
prof. Benito Carletti Preside dell'Istituto Statale d'Arte di Anghiari
e Sansepolcro
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