GIO BINI
Gio
Bini realizza per In prima volta una sculutra a tutto tondo e affronta
questo lavoro prendendo come modello un'opera presente nel cuore di tutti
gli abitanti di Sansepolcro. L'immagine di un Uomo che sta vivendo lan
sua morte: Il Volto Santo.
Senza mai insistere sull'importanza storica e artistica di questa scultura
che rappresenta un unicum nella storia dell'arte sacra Gio Bini affronta
questo lavoro sopraffatto dal senso del mistero che emana da questa icona.
L'impegno richiesto per riuscire a rendere gli occhi di Cristo, confessa,
mi ha turbato e commosso per l'intensità di uno sguardo che contempla
l'inifinito dentro di Sé. Insieme al Volto Santo Gio Bini riproduce
anche In Madonna di Loreto (opera in legno policroma conservata nella
chiesa delln Badia di Anghiari a attribuita allo scultore Tino da Camaino,
sec. XIV), in omaggio alla città di Anghiari promotrice della mostra.
V.B.
Gio
Bini, un artista di lungo corso, tante sono le caselle riempite con arti
diverse: le orafe, le pittoriche, le grafiche, le ceramiche. Secondo
un procedere che più che evolutivo è quasi onirico, indossando
sempre la stessa livrea, quella di nozze.
Tra le sue mani anche i materiali poveri si sono impreziositi, non già
per una provocata trasmutazione di sostanza, non è Gio Bini un
alchimista, ma per aver essi acquisito una straordinaria nobiltà
artistica, per l'ammirato senso dell'invenzione dell'autore e In sapiente
loro giustapposizione: ha lnsciato che l'uno entrasse nell'altro e l'uno
uscisse dall'altro, come in un aerolite sidereo i colori che esalnno essenze.
"Manibus date lilia pleuis ".
Ora, in forma più continua, è giunto per Gio Bini il nwmento
delln scultura a tutto tondo: una nuova pagina nel suo viaggio artistico,
che non si può voltare.
I manufatti, limpidi fino al midollo, li guardi senm fine, e qualcosa
ti si scioglie dentro, in silenzio, come una comunione. E ti accorgi quanto
questa scultura sia conscia di se stessa e rimanga aderente al vero d'arte,
come le vene di una foglia, seccata fra le pagine di un libro.
Il "Volto Santo" e la"Madonna di Loreto" fanno un'impressione
grandissima, sorprendendo con In loro adamantina espressività
che lascia attoniti come una chiara giornata di aprile.
Per apprezzarle, tuttavia, occorre lnsciare in deposito le valigie delln
supporente ipercritica, o, semplicemente, non aveme. Ma gli occhi, sì,
voluminosi come quelli del Cristo raffigurato e grandi come una voragine.
Qui, uno dei fastigi dell'arte di Gio Bini: tutto verticale.
Ennio Cerrini
|