CORSO DI FUSIONE IN BRONZO A CERA PERSA
Finalizzato alla realizzazione di una coppa
Vari sono i modi di raccontarsi per lasciare una traccia di sé; si può con il disegno , con la fotografia e persino con la musica e con il colore, ma solo con la parola scritta siamo in grado –come dice Duccio Demetrio- di trasmettere agli altri “quel poco della vita che abbiamo imparato”.
Perché scrivere l’autobiografia non è solo mettere l’uno dietro l’altro gli episodi della nostra vita, raccontare le nostre gioie e i nostri dolori, ma cercare di capire i perché, di trovare il senso delle tante esperienze che siamo stati costretti o abbiamo scelto di fare. E di più, dopo questa a volte faticosa ricerca, riuscire a progettare il futuro.
Quando noi scriviamo la nostra storia, non sempre le strade che prendiamo ci portano alle mete immaginate, anzi spesso la scrittura ci trascina in luoghi impensati e ci fa scoprire tesori dimenticati. E mentre diamo forma alla scrittura di noi, la scrittura stessa ci forma di nuovo, ci plasma e, come in un processo alchemico, ci scioglie e ci ricompone dopo averci liberato da tante scorie. Come in tutti i processi artistici.
Con il Corso di modellazione e di fusione cercheremo di coinvolgerci in una esperienza artistica in grado di sorprenderci e di emozionarci, che parli oltre che al cuore e alla mente anche al nostro corpo e ai nostri sensi, capace di farci trovare e sperimentare nuovi linguaggi per raccontarci.
Questo Corso sulla tecnica a cera persa è finalizzato all’esecuzione di una coppa in bronzo che i partecipanti potranno realizzare sperimentando tutte le fasi pratiche partendo dal modellazione in argilla dell’oggetto, poi alla sua realizzazione in cera e infine alla sua fusione in bronzo. L’intento è anche di far conoscere questa tecnica antichissima che ha prodotto nel mondo antico opere di straordinaria bellezza e che grazie alla sapienza di artisti aretini riesce ancora a produrre.
I partecipanti potranno realizzare così in una parentesi della loro vita un oggetto creato con le proprie mani, il quale tornati nella propria terra testimonierà e ricorderà loro l’esperienza fatta e nel quale potranno, volendo, assaporare del buon vino.