Tagliati gli elementi della tarsia dovremo staccarli e scambiarli, ottenendo così due tipi di tarsie denominate prima parte, seconda parte, una sarà il positivo e l'altra combinazione il negativo della stessa tarsia.
Per staccare le listre l'una dall'altra, adopererò una spatola arrotata e la inserirò fra una listra e l'altra e con molta cautela comincerò a staccare le varie tessere.
Ricomporremo tutti i pezzi dell'intarsio e una volta al suo posto, passeremo della colla, molto diluita sopra la tarsia.
Con questo sistema otterremo una tarsia (quando la colla avrà tirato) compatta, che potrà essere lavorata senza il pericolo che i pezzi si stacchino potendo così aggiustare la tarsia agevolmente, nella riquadratura.

L'inserimento della spatola per staccare le tessere, che compongono l'intarsio.

Consigli di Mastro Santi:
l'operazione del distacco delle tessere con la spatola arrotata, deve essere eseguita con molta calma, perché c'è il rischio di tagliarsi e di rompere le tessere.
Oltre questo consiglio la tarsia ad incastro, mi permette di ottenere due tipi di tarsie identiche, una positiva e una negativa dell'altra, quindi sarà opportuno non buttare l'ultima, perché potremo costruire un gemello (come usava nel 1700) del mobile, usando gli stessi intarsi.

La ricomposizione della tarsia tramite il punteruolo appuntito, che mi serve per prendere le tessere di legno ricomponendo l’intarsio. L’incollaggio della tarsia con della colla molto diluita .
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