Il progetto di restauro


Valore d'uso.

Considerare e valutare il valore d'uso ad un manufatto e conoscere la sua collocazione a fine intervento è la prima delle osservazioni da analizzare.
Un mobile si può considerare una vera e propria architettura, considerato come una struttura sicura che deve reggersi su solide “fondamenta” per essere usata adeguatamente, ripristinando, quando necessita, le sue funzioni d'uso quotidiane.
La ricostruzione di slitte di scorrimento, guide dei cassetti e interventi atti a ridare al mobile la sua funzione primaria, si devono eseguire rispettando la tipologia di costruzione originaria.

Riconsolidamento

In molti casi il mobile presenta parti friabili sia nella struttura che nelle decorazioni intarsiate, provocati dalla umidità o deteriorate da insetti xilofagi. È opportuno riconsolidare per imbibizione o per iniezione, questi vuoti, con resine acriliche o a base di metacrilato tipo ( paraloid b72). Si può anche intervenire utilizzando il vecchio sistema dei bagni di colla forte molto diluita per rinforzare riempiendo i vuoti provocati dai tarli e dagli agenti atmosferici.

Decapatura

Di norma, ma non sempre è necessario, si esegue la ripulitura di un mobile.
Questa operazione deve rispettare la patina del mobile e va eseguita utilizzando prodotti possibilmente non aggressivi che possano essere inibiti con sostanze adatte a neutralizzare il loro potere corrosivo.
È sconsigliato operare con strumenti meccanici, tipo raschietti cartavetrata o simili, quindi limitarne l'uso solamente quando è indispensabile.
Ad esempio, nel caso si usasse un decapante neutro è opportuno disattivare l'operazione di ripulitura con essenza di trementina a fine intervento.
È sconsigliabile adoperare prodotti caustici o peggio acidi, che se usati con leggerezza, risultano molto pericolosi per l'operatore e per l'opera. Di regola queste sostanze non si riescono a neutralizzare bene rimanendo attive per decenni con il loro potere corrosivo attivo. Nelle tarsie la ripulitura è una operazione molto delicata e va valutato e analizzato con la massima accuratezza se ci sono velature o colorazioni superficiali che possono essere tolte da sverniciatori non idonei. Molte volte anche l'uso di semplici sgrassanti può compromettere seriamente una tarsia.
È opportuno procedere per gradi con qualsiasi tipo di ripulitore. Anche l'uso del comune decapante neutro può essere pericoloso. Per rendere questo tipo di ripulitore meno aggressivo è opportuno diluirlo con alcol.

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