ITERVENTO DI RESTAURO

Gli interventi di restauro hanno avuto il seguente svolgimento:
a) documentazione fotografica particolareggiata dello stato attuale di conservazione del manufatto.
b) Documentazione grafica con rilievi del prospetto e dei fianchi del mobile eseguita con elaborazione computerizzata
c) Prima ripulitura del manufatto con solventi appropriati.
d) individuazione dei vuoti sotto pelle e riconsolidamento tramite resina paraloid b72
e) reintegrazioni delle lacune provocate dai tarli di uguale essenza, ricostruzione delle parti mancanti e di alcuni elementi erosi da insetti xilofagi che non potevano essere recuperati
d) smontaggio dei fianchi e rimozione delle parti aggiunte di altra essenza legnosa (non avendo assunto una storicizzazione omogenea con il manufatto). Queste sono state riportate in maniera grezza e senza una adeguata rifinitura

e) la parte più significativa dell'intervento di restauro del manufatto a riguardato la scelta della rivelazione dell'intarsio a maccherone che riquadra gli sportelli centrali.
Come già specificato nella scheda tecnica queste decorazioni erano nascoste dalle cartellature che ornano gli sportelli, segno indiscusso di un ridimensionamento del manufatto.
Le soluzioni potevano essere due: la prima consisteva nel lasciare il manufatto come si presentava attualmente giustificando una storicizzazione del intervento; oppure come seconda alternativa adottare un restauro di rivelazione che riconsentiva, una lettura iconografica più coerente del complesso.
La scelta dell'intervento da seguire è caduta nella rivelazione dell'intarsio, cioè di rifar vedere anche in maniera "falsa" il mobile nella sua completezza e godibilità iconografica.
Questo intervento a portato a usare degli stratagemmi esecutivi non proprio ortodossi per un esecuzione di restauro conservativo ma funzionali allo scopo. Infatti la soluzione è stata quella di tagliare e togliere una parte di circa 3cm.della parte centrale gli sportelli per poi riportare la parte tolta ai lati dei pannelli. Questo sistema ci a permesso di riportare la parte intarsiata alla luce e allo stesso tempo ripristinare le misure originarie.
f) rimozione dei pomoli che erano sproporzionati per diametro con l'aspetto del manufatto, relativa ricostruzione ex novo con essenza di noce.
g) ripristino delle ferrature e cerniere del mobile.