Le battaglie che si vollero raffigurare furono
la battaglia di Cascina commissionata a Michelangelo e quella di Anghiari
a Leonardo. Purtroppo di queste opere, come dice il Rubens che fecero
la scuola della pittura, sono rimasti i cartoni preparatori per quello
che riguarda la battaglia di Cascina, e per la battaglia di Anghiari solamente
interpretazioni di vari artisti che poterono vedere per un cinquantennio,
prima che Vasari affrescasse le pareti della sala dei cinquecento in palazzo
vecchio. A mio avviso l'intento della signoria di Firenze fu quello di
mettere in concorrenza i due artisti rinascimentali, il loro modo di interpretare
l'arte e il loro pensiero filosofico, sicuramente l'idea era geniale ma
purtroppo non andò a buon fine. Come dicono gli storici dell'arte
a riguardo dell'opera di Leonardo e dell'affresco la pagò la battaglia
di Anghiari per gli errori o forse per l'incertezza sulla tecnica dell'affresco
di Leonardo, come si è verificato per la pittura del cenacolo di
Milano, sicuramente il sommo pittore, che privilegiava una tecnica molto
minuziosa non si coniugava al meglio con la tecnica dell'affresco, e quindi
lo portò a sperimentare un sistema ad encausto che permetteva una
lavorazione più lunga per quanto riguarda la stesura dei pigmenti,
non come vuole la pittura a fresco che ha come caratteristica quella di
una pittura veloce. Comunque sta che questa grande pittura, visti gli
ultimi studi, sembra celata da una intercapedine di mattoni dove sono
stati dipinti gli attuali affreschi del Vasari.
Questa piccola premessa mi serve per far capire la straordinaria importanza
che ha per noi anghiaresi la battaglia di Anghiari. Come artigiano ho
da sempre cercato di fare interpretazioni di questo evento da quando ero
ragazzo e continuo fino ad adesso costruendo oggetti che si rifanno alla
famosa battaglia.
|
OLIO SU TELA 280cm. x 150cm.
BALDACCIO E LA BATTAGLIA DI ANGHIARI
Nel 1992 mi prese l'idea di comprarmi dei pennelli e dei colori ad olio
per provare l'ebrezza della pittura. Dopo alcuni tentativi mi prese l'ispirazione
di dipingere la battaglia riprendendo la struttura del pannello intagliato
e di raffigurare i combattenti con i volti di anghiaresi, i ragazzi della
piazza come dice il professore tedesco Roland Gunter. Purtroppo proprio
in quel periodo scomparve Lo Scrittore Gianfranco Venè e fu anche
questo episodio della vita dell'uomo, che mi istigò a cominciare
questa scommessa con i pennelli e la pittura.
Personaggi e interpreti da sinistra verso destra:
Io, Catia Talozzi, Cinzia Talozzi, mia moglie, Rosanna Lodovici che tiene
per mano la nostra figlia Francesca Del Sere, Amedeo Tortori mio compagno
di avventure scolastiche, Annibale Del Sere mio fratello maggiore al liuto,
il "cicalino al secolo Alessandro Gennaioli, il mago del computer
Luca Paci, il professore Roland Gunter, Valter Canicchi sdraiato a terra,
il primo cavaliere Fabio Boriosi, Gianfranco Venè che sta scrivendo
il Baldaccio, protetto dallo scudo dei Taglieschi, retto da Franco Talozzi
glorioso Sindaco di Anghiari, che nella mano sinistra porta le chiavi
del paese per offrirle allo scrittore, Aurelio Boriosi in ginocchio, il
cavaliere in mezzo "ananasso" Fabrizio Scartoni, sotto "ermindone"
Ermindo Santi, a testa in giù "gegè"Eugenio Papini,
"agonia" che per alcune donne un pò maliziose al posto
della patta ci vedono qualcosa d'altro e che tiene il mio fratello valterone
per la gonna come indicare di venire con lui a bere dal fiasco che è
sopra il muro del ponte della reglia. Continuando poi con il terzo cavaliere
l'oriundo, Valerio Barni, perché da borghese di Sansepolcro dopo
sposato si è trasferito nello stato di sotto, il "gamma"di
profilo Massimo Dalla Ragione, Valter Del Sere, lo "scosso"
dalla tromba Carlo Urci, "pavone" Domenico Rossi, il "gnacco"Alessandro
Severi, in alto di profilo Roberto Chierici, "mato mato" Maurizio
Tramontani un altro oriundo all'arrovescia uomo dello stato di sotto che
ha sposato la mia cognata che è dello stato di sopra, il Maestro
della Compagnia dei Ricomposti Mario Guiducci, "beppin de sguilla"
che sta "trombando" Carlo Urci e infine "il loli"Loris
Leonardi.
|