MASTRO SANTI E LA BATTAGLIA
DI ANGHIARI
|
BATTAGLIA DEL SOLO MORTO Alla fine degli anni 90 del secolo precedente,
si incominciò a rispolverare la gloriosa battaglia da parte di
diversi personaggi autorevoli del nostro beneamato paesello. A capo di
questo comitato c'era il Simone Matteagi allora assessore alla Cultura
del comune, il ragazzetto, a quel tempo, iniziò una serie di iniziative
a riguardo dello storico evento, il centro documentazione sulla battaglia,
nel Palazzo del Marzocco ( dove è nato il sottoscritto), la rievocazione
del palio della battaglia, che era stata interrotta per motivi di risse
continue con anche un evento luttuoso alla fine dell'ottocento. L'assessore
per raggiungere lo scopo si aiutò di molte autorità locali
dal mio fratello Walterone impiegato comunale, al Piero Calli presidente
della Pro Loco ad Andrea Merendelli anfitrione del teatro stabile di Anghiari
insieme al suo amico Pennacchini e chiaramente al Mario Guiducci capo
della Compagnia dei Ricomposti. Una iniziativa che mi colpì molto
fu uno spettacolo ideato dalla coppia Merendelli -Pennacchini, che si
tenne al teatro. Questa rappresentazione parlava della storia della battaglia
e del solo morto che ci fu durante la cruenta disputa, mi piacque molto
l'idea della macchina Leonardesca che azionava le pale dei mulini situati
nella reglia e le spade che giravano nella ruota a simboleggiare le macchine
da guerra ideate dal grande artista. Mi prese l'ispirazione e cominciai
a dipingere un quadro a riguardo, dove oltre alla citazione dei guerrieri
al centro del quadro, costruì intorno ad essi il ponte della disputa
dello stendardo, Anghiari alla destra le macchine leonardesche alla sinistra
lo sfondo giallo a richiamare la tavola doria. Il quadro è un olio
e misura 100 x 75cm. |