I coloranti
Nel capitolo dedicato ai procedimenti e tecniche per creare effetti
pittorici su legno sono stati già trattati tecniche e sostanze
per tingere il legno.
In questo capitolo indicherò i prodotti e i coloranti più
comuni che servono a tingere sia superficialmente o in profondità
il legno.
Per eseguire una ripresa di colore superficiale si possono usare vari
tipi di mordenti, aniline o colori concentrati, che si trovano senza
difficoltà nelle mesticherie specializzate di prodotti per il
restauro, con colorazioni già prestabilite. I vari tipi di coloranti
si differenziano dal tipo di medium più o meno volatile con cui
devono essere sciolti.
Questi prodotti si trovano generalmente commercializzati in concentrati
da diluire con i rispettivi medium e, a secondo della loro diluizione,
otterremo una colorazione più chiara o più scura.
I coloranti più comuni sono i mordenti da diluire in acqua. Questi
vengono forniti sotto forma di grani e devono essere sciolti in acqua
per diventare coloranti. Le tinture si possono ricavare tramite la bollitura
di essenze naturali. Ad esempio, facendo bollire in acqua del mallo
di noce, si ottiene una colorazione bruno scura; oppure, adoperando
decotti di cicoria, fondi di caffè o di tè, si possono
ottenere mordenti dello stesso colore più delicato.
I mordenti chimici.
Un piccolo accenno su questa categoria di colorazioni che si ottengono
tramite luso di sostanze chimiche. I componenti più comuni
da reperire ed adoperare sono il bicromato di potassio, il permanganato
di potassio, ammoniaca. Oppure si possono usare i solfati di rame o
di ferro e i solfuri di sodio, calcio e ferro.
Il bicromato di potassio è ottenuto sotto forma di cristalli
da sciogliere in acqua tiepida. La soluzione ottenuta, applicata al
legno di noce, da una colorazione unica e rende uniforme il passaggio
di venatura tra lalburno e il durame.
Il permanganato fornisce una colorazione rosso scura.
Per quanto concerne lae tinture con i solfati si può prendere
come esempio questo procedimento: Si sciolgono in un litro di acqua
50 g di solfato di rame insieme a 20 g. di arseniato di potassio ottenendo
una colorazione azzurra. Sostituendo il solfato di rame con quello di
ferro otteniamo una colorazione verde.
I solfuri danno una tintura bruno scura e devono essere sciolti nella
percentuale del 5% in un litro dacqua a temperatura di 50 gradi,
aiutando il potere penetrativo con laggiunta di acido acetico
o aceto.
Unaltra sostanza che ha potere colorante è lammoniaca
che abbiamo già trattato nel capitolo della colorazione dei legni
a riguardo della quercia annegata.