UTENSILI MANUALI ed ELETTRICI

Arrotatura e affilatura.

Come ho accennato nell'introduzione, l'affilatura di questi “arnesi” da lavoro è molto importante. L'arrotatura può essere effettuata con una mola a smeriglio azionata con motore elettrico, o fatta funzionare manualmente. Per quest'ultima occorrerà molta esercitazione, perché una mano dovrà far girare l'apposita manovella che fa girare la mola, e l'altra mano far muovere il ferro correttamente. Prima d'iniziare arrotature sarà opportuno usare la pietra apposita per ravvivare la mola, che permette di avere una mola efficiente e non impastata dalle precedenti arrotature. Seguendo questo consiglio otterremo una affilatura corretta senza il rischio di poter bruciare l'utensile, per il cattivo funzionamento di questa.


Nella foto l'impostazione per una corretta arrotatura di uno scarpello tramite la mola manuale.

Per una buona arrotatura la pressione che si deve esercitare sull'utensile non deve essere mai forte e allo stesso tempo costante. Osservando queste indicazioni otterremo una superficie di arrotatura piana, che chiameremo "scarpa" come dimostra la (fig. 1). Se la scarpa non risulterà perfettamente piatta (fig.2) operare riuscirà faticoso perché l'utensile farà poca presa sul pezzo da tagliare. L'arrotatura ha fine quando noi abbiamo ottenuto la “scarpa” desiderata e quando vediamo che nella parte arrotata si è formato un filo sottilissimo che percorre tutta la superficie di taglio dell'utensile.
Il "filo" e la "scarpa" sono due definizioni che servono per specificare:
Il filo, l'avvenuta arrotatura; la scarpa, l'angolatura che abbiamo dato al ferro.Più acuto è l'angolo della scarpa più l'utensile si indebolirà, però avremo una penetrazione più profonda e un taglio più netto nel legno; se la scarpa avrà un angolo più aperto avremo l'effetto inverso. Fatte queste operazioni si passa all'affilatura, che si ottiene passando il ferro nella pietra per affilare.